Nel linguaggio contabile e aziendale, stornare è un’operazione fondamentale. Significa annullare o correggere una registrazione contabile o un documento, senza cancellarlo, mantenendo una traccia documentata e legalmente valida.
Che si tratti di una fattura sbagliata, di un pagamento errato o di una semplice scrittura contabile da rettificare, saper effettuare correttamente uno storno ti protegge da errori, sanzioni e confusioni nei bilanci.
1. Cos’è lo storno in contabilità
Stornare significa compensare una scrittura precedente con un movimento opposto di pari importo. Non si elimina l’errore, ma si neutralizza con una scrittura correttiva. In questo modo, la contabilità resta trasparente, verificabile e in regola con le normative fiscali.
2. Quando si usa lo storno
Scritture contabili errate
Se una registrazione contabile è stata fatta in modo scorretto (es. importo sbagliato, conto errato), si procede con uno storno: stessa cifra, segno opposto.
Fatture errate
Se hai emesso una fattura con errori, non puoi cancellarla. Devi emettere una nota di credito, che “storna” fiscalmente il documento originario.
Pagamenti sbagliati
In caso di addebiti doppi, errati o non autorizzati (su POS, bonifico o carta), si effettua uno storno bancario, accompagnato da una registrazione contabile correttiva.
3. Come stornare una fattura: la nota di credito
La nota di credito è il documento ufficiale per effettuare lo storno di una fattura. Può essere:
- Totale, se la fattura è interamente sbagliata
- Parziale, se devi correggere solo un importo, aliquota IVA o dato specifico
Requisiti della nota di credito:
- Deve avere una numerazione distinta
- Deve indicare il numero e la data della fattura originale
- Gli importi devono essere riportati con segno negativo
- Se elettronica, deve essere trasmessa tramite Sistema di Interscambio con codice documento TD04 o TD05
4. Storno di pagamenti: come funziona
Quando un pagamento è stato effettuato erroneamente, si può procedere allo storno attraverso la banca o il servizio di pagamento. In contabilità, va registrata un’operazione compensativa con la causale e il riferimento alla transazione originaria.
Casi comuni:
- Addebito doppio
- Pagamento su IBAN errato
- Transazione non autorizzata
Lo storno deve essere registrato con data, causale e segno opposto all’originale.
5. Perché non si elimina ma si storna
In contabilità, non si cancella mai nulla: tutto deve essere tracciabile. Lo storno consente di rettificare mantenendo la storia contabile. È un principio chiave per la revisione, la trasparenza e la conformità con le normative fiscali.
6. Tempistiche e regole da rispettare
Fatture:
La nota di credito deve essere emessa entro 12 mesi dalla data della fattura da stornare. In caso di contenziosi o fallimenti, il termine può essere esteso.
Pagamenti:
Lo storno va richiesto non appena rilevato l’errore, e la contabilità va aggiornata tempestivamente.
Scritture:
Le rettifiche devono essere effettuate entro l’anno di riferimento per mantenere la corretta chiusura dei conti.
Tabella riepilogativa
Tipo di Storno | Quando Serve | Documento/Registrazione Necessaria |
---|---|---|
Scrittura contabile | Errore su conto o importo | Movimento opposto in contabilità |
Fattura errata | Documento già inviato o registrato | Nota di credito |
Pagamento sbagliato | Transazione duplicata o errata | Richiesta alla banca + scrittura |
FAQ
1. Posso cancellare una fattura?
No. È necessario emettere una nota di credito per rettificare l’errore.
2. Cosa cambia tra storno totale e parziale?
Lo storno totale annulla completamente la fattura. Quello parziale modifica solo una parte (es. importo o IVA).
3. Come si registra lo storno in contabilità?
Si effettua una registrazione con pari importo ma segno opposto rispetto all’originale.
4. Quanto tempo ho per emettere una nota di credito?
Hai 12 mesi dalla data della fattura da correggere.
5. Serve sempre un documento scritto?
Sì. Ogni storno deve essere documentato e giustificato per iscritto, con riferimento alla registrazione originale.
Conclusione
Stornare è una procedura indispensabile per chi gestisce contabilità, fatture e pagamenti. Conoscere le regole ti permette di evitare errori, sanzioni e incongruenze nei bilanci.
Che si tratti di una nota di credito, di uno storno bancario o di una rettifica contabile, la parola d’ordine è una: tracciabilità.