Vuoi aprire Partita IVA come architetto, ma sei incerto su quale codice ATECO usare e quali regimi fiscali applicare?
Un errore nella scelta del codice può compromettere il tuo destino fiscale e previdenziale, causando addebiti, inadempienze o ostacoli alla crescita professionale.
Questa guida ti fornisce tutte le risposte fondamentali in modo chiaro e aggiornato: codice ATECO corretto, attività incluse/escluse, regime fiscale, contributi, requisiti professionali e altre indicazioni pratiche.
Quale codice ATECO usare come architetto?
- 71.11.00 – Attività degli studi di architettura
Inquadramento generale per studi professionali, incluso design e progettazione. - 71.11.09 – Attività di architettura n.c.a.
Dettagli più specifici per chi offre servizi come:- Progettazione di edifici e architettura del paesaggio
 - Conservazione, restauro, architettura degli interni
 - Attività di supporto tecnico specialistico
 
 
Attività incluse ed escluse nel codice 71.11.09
Incluse:
- Progettazione e consulenza architettonica
 - Pianificazione urbanistica e architettura del paesaggio
 - Supporto alla conservazione e restauro del patrimonio
 - Architettura di interni
 
Escluse:
- Costruzione o vendita di immobili
 - Collaudi tecnici
 - Attività informatiche o sviluppo software
 - Progetti edilizi finalizzati alla vendita
 
Regime fiscale: coefficiente di redditività e forfettario
Se rientri nel regime forfettario:
- Coefficiente di redditività: 78% del fatturato (i restanti 22% si considerano spese forfettarie)
 - Imposta sostitutiva: 5% per i primi 5 anni, poi 15% sul reddito imponibile calcolato
 
Requisiti professionali per esercitare
Per lavorare legalmente come architetto devi avere:
- Laurea magistrale in Architettura (5 anni)
 - Esame di Stato per l’abilitazione
 - Iscrizione all’Albo Professionale
 - Assicurazione di responsabilità civile professionale obbligatoria
 - Formazione continua annuale (es. 20 CFP/anno)
 
Riepilogo utile
| Elemento | Dettagli | 
|---|---|
| Codice ATECO principale | 71.11.00 (studio generico) | 
| Codice ATECO specifico | 71.11.09 (attività dettagliata) | 
| Attività principali | Progettazione, paesaggio, restauro, interni | 
| Regime forfettario | Aliquota 5% → 15%, coefficiente 78% | 
| Requisiti | Laurea, esame, albo, assicurazione, CFP | 
Conclusione
Scegliere il codice ATECO giusto è fondamentale per un avvio sereno e corretto dell’attività professionale. Che tu scelga 71.11.00 o 71.11.09, questa guida ti offre chiarezza e strumenti concreti per operare nel regime forfettario, rispettare gli obblighi professionali e ottimizzare la tua posizione fiscale.
FAQs
1. Quale codice ATECO è più indicato per architetti?
Di solito 71.11.00 per studi generici, 71.11.09 per attività specializzate (restauro, interni, paesaggio).
2. Il coefficiente di redditività è fisso?
No, varia per professione. Per architetti è 78%, da applicare ai ricavi.
3. Posso usare il regime forfettario da subito?
Sì, se rispetti il limite di 85.000 € e altri requisiti, con aliquota iniziale al 5%.
4. Cosa devo esibire per iniziare l’attività?
Devi essere laureato, abilitato, iscritto all’Albo, avere assicurazione e completare la formazione continua.
5. Qual è la differenza tra i due codici ATECO citati?
Il 71.11.00 è generico, mentre 71.11.09 descrive attività più specifiche e tecniche del campo architettonico.
								


