Se ti stai chiedendo come aprire una Partita IVA in Regime forfettario con più codici attività, sei nel posto giusto. In questa guida chiara e pratica vediamo come gestire la multiattività, calcolare il reddito imponibile e rispettare i limiti previsti dalla legge.
È possibile avere più codici attività in Regime Forfettario?
Sì, è possibile. Quando apri la Partita IVA, devi compilare il modello AA9/12 e indicare il codice ATECO principale e, se necessario, altri codici legati ad attività secondarie.
Ogni codice ATECO è associato a un coefficiente di redditività, che determina la percentuale del fatturato considerata imponibile. Questo coefficiente serve per calcolare:
- Il reddito imponibile.
- I contributi previdenziali.
- L’imposta sostitutiva (5% o 15%).
In pratica, il reddito imponibile di ciascuna attività viene calcolato applicando il coefficiente corrispondente al fatturato annuo.
Limite dei ricavi per soggetti con più codici ATECO
Dal 2023, il limite massimo di ricavi per rimanere in Regime Forfettario è 85.000 euro annui, indipendentemente dal numero di attività svolte.
- Se il fatturato totale di tutte le attività supera questo limite, si esce dal regime forfettario l’anno successivo.
- In tal caso, si dovranno rispettare gli adempimenti del Regime ordinario, senza benefici fiscali agevolati.
Attività escluse dal Regime Forfettario
Non tutte le attività possono rientrare nel forfettario. Ad esempio:
- Attività agricole con ricavi superiori alla soglia di esonero.
Se una delle attività non è compatibile con il regime forfettario, tutte le altre attività con la stessa Partita IVA ne saranno automaticamente escluse. In tal caso, sarà necessario aderire al Regime ordinario o semplificato per tutte le attività.
Calcolo del reddito imponibile con più codici ATECO
Il calcolo dipende dal settore ATECO:
- Stesso settore ATECO: un unico reddito imponibile per tutte le attività.
- Settori differenti: redditi distinti per ciascuna attività, calcolati applicando il coefficiente di redditività specifico.
Esempio pratico:
- Commerciante con negozio online (coefficiente 40%)
- Insegnante di yoga (coefficiente 67%)
Il contribuente calcolerà due redditi imponibili separati e applicherà su ciascuno i contributi e l’imposta sostitutiva.
Oneri previdenziali e fiscali in multiattività
Per calcolare contributi e imposte:
- Individua i codici ATECO corretti sul sito ISTAT o CCIAA.
- Applica i coefficienti di redditività per ciascun codice.
- Somma i redditi imponibili derivanti dalle diverse attività per il calcolo dell’imposta sostitutiva e dei contributi.
Se i codici hanno lo stesso coefficiente, il calcolo resta semplice. Se hanno coefficienti diversi, è necessario fare conteggi separati.
Consigli pratici per chi apre una Partita IVA multiattività
- Verifica sempre la compatibilità dei codici ATECO con il Regime Forfettario.
- Controlla che il fatturato totale non superi 85.000 euro annui.
- Usa un consulente fiscale per evitare errori nella scelta dei codici e nel calcolo del reddito imponibile.
Conclusione
Aprire una Partita IVA in Regime Forfettario con più attività è possibile e conveniente, a patto di rispettare le regole sui codici ATECO, limiti di fatturato e calcolo del reddito imponibile. Con la giusta pianificazione, puoi portare avanti due business differenti senza perdere i benefici fiscali del forfettario.



